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martedì 28 febbraio 2017

la grande fuga

Ciao a chi mi legge.
È Mia premura specificare da cosa...
Dalla propria natura, da ciò che si pensa e si custodisce nel cuore!
Si può fuggire da persone sgradevoli, da contesti spiacevoli, da situazioni moleste.
Ma da noi stessi...no!
La fuga non può avere esito positivo, l'ombra ci insegue!
E poi, scappare quale beneficio porta?
Tradire se stessi, è forse la colpa più grande che possiamo commettere...
Anche le recite, prima o poi, hanno una fine.
Si può impersonare una maschera per compiacere altri?
Non credo o comunque poi si pagherebbe caro il fingere continuo.
La vita diventa monocromatica, monocorde, appiattita, superficiale....peccato!
Ognuno è dotato di una Scintilla Divina, perché nasconderla o peggio, mortificarla?
Il senso della vita, quale è?
Si nasce e si muore, lo sappiamo tutti....
PERCHÉ?
Cosa siamo chiamati a realizzare?
Il nostro percorso, ha un senso più Alto?
Non sarà che dobbiamo affrontare delle prove?
Forse le tappe della nostra esistenza portano ad un traguardo già prestabilito?!
È il nostro compito?
Saremo giudicati per come lo abbiamo portato a termine?
Se così fosse, la fuga sarebbe molto pericolosa...
Non ci si potrebbe sottrarre, altrimenti si ripeterebbe in circolo la vita, affinché si comprenda che non si può sfuggirle.
Avrebbe senso, forse...
Una specie di scala, come dire, mobile. Un tapis roulant.
Già vivere è bellissimo ma faticoso.
Continuare a ri-vivere, sarebbe una Punizione Divina.
Forse il grande inganno è che la vita è una sola.
Non sarà : "una alla volta"??
Se così fosse, la musica cambierebbe.
Io nel dubbio, mi sono fermata nella mia fuga .
Rifletto, mi interrogo ma non fuggo più!

Dedicato a questa vita, Arianna.

martedì 14 febbraio 2017

la parola data!

Ciao a chi mi legge.
Ci troviamo in una società di parole vuote, finte amicizie, l'apparire è più importante dell'essere...
Mi interrogo sul senso di una promessa.
Ha senso ancora, dare la propria parola?
Io, le attribuisco un valore altissimo.
Invece di antica, non passerò per ridicola?
Tutto è effimero, le false promesse sono ormai tollerate come normali, allora...non sarò un'illusa?
Fidarsi, affidarsi, concedere il beneficio del dubbio, non sarà troppo azzardato ormai?
Dicevo già che le persone reali sono estranee, gli sconosciuti virtuali tutti amici.
C'è qualcosa che non mi torna.
Guardare negli occhi una persona, accettare un rischio, confidarsi, è normale o è oramai un azzardo da incoscienti?
Farsi guidare dall'istinto, è salutare o fallimentare?
Penso che alle chiacchiere debbano seguire necessariamente i fatti, altrimenti ci si fa prendere per il naso.
A volte si ha bisogno di credere nel prossimo, ma se non si hanno riscontri si deve avere il coraggio di dire basta.
Il vero egoismo è aspettarsi dagli altri, ciò che noi non faremmo per loro.

Però si promette...

Sminuendo così il valore della promessa, insomma di loro stessi.
Un po' come i politici in campagna elettorale!
Ecco, quelli così in campagna ce li lascerei volentieri a zappare, sudare e riflettere sul valore della parola data.
Già questa è sarebbe vittoria.

Che dire, spero non sia un'epidemia e che ancora si abbiano in considerazione i propri valori.
In attesa di un'inversione di tendenza, auguro...
Buona vita, Arianna.

sabato 11 febbraio 2017

il dovere coniugale

Ciao a chi mi legge.
Tra i tanti obblighi a cui bisogna sottostare quotidianamente, mi è venuto in mente che anche quello matrimoniale è chiamato DOVERE!
Suona malissimo, ma è così...
L'intimità di una coppia, di qualsivoglia durata, è catalogato come dovere.
La passione, l'intimità, il reciproco donarsi, sono racchiusi in un appuntamento obbligato, da codice civile.
Qualcosa non va!
La sensazione soffocante dell'obbligo, forse spegne l'ardore!
Può darsi che il trascorrere degli anni, piuttosto che le preoccupazioni giornaliere ed economiche, facciano da deterrente.
Certo è che considerarlo un compito da assolvere, è piuttosto desolante...
Direi antierotico per eccellenza!
In teoria dovrebbe essere il coronamento di un amore profondo, che lega la coppia.
Una intesa che consolida l'unione spirituale, un piacere da condividere col partner.
Ci si conosce a vicenda, non ci sono timori, si può godere della voglia di regalarsi piacere.
Ci si ama, perché si sente la necessità ed il desiderio di abbracciare un corpo e la sua anima.
Cosa o chi, lo ha trasformato in dovere?
Di conseguenza, è diventato nutrimento per le migliori barzellette!
Allora, il partner non si deve amare?!
Deve nascere una passione...solo così, il logorio del tempo che passa, trova più attrito!
Così, due amanti appassionati, hanno più possibilità di far durare un matrimonio?!
Due innamorati, forse, si lasciano ragionevolmente trascinare in un rapporto monotono, in cui il dovere coniugale, chiama?!
Forse, due amanti appassionati, faranno scintille nel quotidiano, ma poi le scaricano nell'intimità.
Non sarà tutto rose e fiori, ma forse è proprio il mordente che tiene viva la fiamma!
Le scaramucce, fungono da combustibile...
Forse non ci si adagia sul quieto vivere, che poi trasforma le coppie in parenti stretti...asessuati.
Certo è che per resistere alle tentazioni, assolvendo all'obbligo di fedeltà, bisogna darsi da fare in casa.
Non trascurare il proprio partner, non lasciare che le abitudini prendano il sopravvento.
Ogni volta che la pigrizia si fa sentire, bisognerebbe sperimentare una novità.
Piccola, provocatoria, sognata e mai espressa.
Per rinnovare il desiderio, per giocare insieme, per rinsaldare l'amore un po' assopito...e perché no, per sorprendere il partner con qualcosa di mai provato!
Io credo valga la pena rischiare una figura forse goffa ma spontanea, piuttosto che permettere alla monotonia di vincere.
La fantasia corrobora le coppie, anche non più giovanissime.
Prima di elargire energie e attenzioni in trasferta, vale la pena di tentare una vittoria in casa! :-)
Buona sperimentazione, Arianna.

domenica 5 febbraio 2017

i miei primi 10.000

Ciao a chi mi legge.
Sento la necessità di pavoneggiarmi!
Consentitemelo, tollerate, rideteci con me!
Questa avventura è iniziata il primo dicembre 2016, oggi 5 febbraio 2017 siamo a quota 10.000!
Anzitutto consiglio ai miei estimatori di farvi seguire, ma da uno bravo veramente, non siete normali sono seriamente preoccupata!
I miei detrattori, coloro che sottolineano persino gli errori di ortografia se mi sentissero parlare...inorridirebbero!
Sono soddisfatta del risultato ottenuto per due motivi: essendo una fumantina scrivendo ho più tempo per elaborare e quindi sono più comprensibile nei concetti.
Secondo, ho ottenuto la possibilità di avere la conferma di parlare italiano ed essere chiara nei contenuti.
Molte volte ho dubitato, ho chiesto conferma al mio interlocutore se mi stessi esprimendo in qualche lingua sconosciuta.
Detto ciò, mi sono irrimediabilmente montata la testa.

Questo esperimento è nato per la mia necessità di esternare l'ideale di vita quotidiana che ho!
Non pretendo di essere depositaria di regole infallibili.
Cerco di trasmettere il mio vissuto, a chi si sente fuori dal coro.
Non è semplice, ne divertente, ma essenziale per essere fedeli a se stessi.
Non avere gabbie mentali non è facile, spesso sono stata fraintesa e volutamente mal interpretata.
Però è servito...grazie a questo sono stata letta e seguita da subito.
Ritorna il concetto che quasi tutto può essere girato a nostro favore.
Certo prima si passa attraverso la tempesta, ma poi si quieta e torna il sereno.
Spero mi impegno e mi riprometto di rimanere ben radicata alle mie origini e continuare a suscitare interesse per argomenti attinenti al  concreto.
Possibilmente smuovendo riflessioni, toccando corde profonde...non so....
Mi auguro di sembrare intelligente e piacevole, almeno attraverso i post! :-)
A presto....
Sono il vostro incubo, Arianna.