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lunedì 22 gennaio 2018

I miei primi 90.000

Ciao a chi mi legge.
Credo sia evidente la mia scarsa familiarità con I social.
Sono rimasta fossilizzata su Twitter, mi piace e credo mi rappresenti nella mia curiosità di essere informata e aggiornata in tempo reale.

Ho avuto la grandissima soddisfazione di fare domande a "profili" che rappresentato organizzazioni sociali o politiche oppure scientifiche e avere risposte esaurienti e semplici nella comprensione.
Mi piace moltissimo, credo sia veramente democratico.
Inizialmente da diffidente come sono, ho rivolto le domande pensando cadessero nel vuoto...invece sono stata smentita!
Quindi ho scoperto che posso interagire in modo diretto anche con quelli che riteniamo account inarrivabili.
Un potenziale tutto da scoprire.

Commento un pochino tutto e spesso in tono polemico ma cerco di essere costruttiva e mai offensiva e lapidaria.
Provo a ragionare con l'intelligenza artificiale sapendo che dall'altra parte ci sono persone vere e che forse hanno voglia come me di usare il web in modo corretto cioè per accrescere conoscenza e non per seminare zizzania o volgarità.

E poi, scrivo mini pensieri.
Piccoli bon bon poetici o presunti tali!

Ad ogni # corrisponde un argomento con cui si può esprimere un pensiero piuttosto che abbinarlo ad una fotografia...
Una rete che pesca un pò tutte le specie, per accontentate tutti I gusti e tutte le esigenze!

A nemmeno di un anno dal mio arrivo su Twitter inizio a trafficare con instagram...
Tanto per complicarmi la vita virtuale!
onestamente non mi è ancora chiaro il suo utilizzo ma non dispero;
sto imparando a postare foto di cui sono evidentemente appassionata anche se a livello amatoriale.
Mi è anche capitato di dare consigli sull'uso delle app, significa che sto gradualmente prendendo confidenza con il tablet!

Ma, come sempre c'è un ma...DRAMMATICO!

A quasi due anni dal suo acquisto, ho familiarizzato con questo modello ma...inizia a dare segni di cedimento!!!
Quindi a stretto giro sarò nella ingrata posizione di doverlo sostituire e ricominciare tutto da capo!!!
NON CI VOGLIO NEMMENO PENSAREEEEEEE!
Un incubo...ma cosi` è!

Forse un modello più recente mi faciliterà il lavoro o forse sparirò per sempre dai social e allora saprete il perchè!

Onestamente e di cuore ringrazio chi continua a seguirmi...io NON VI CAPISCO PROPRIO! :-)

Mi sento lusingata e gratificata.

Il resto verrà come sempre, un passetto per volta...come la vita vera.

Intanto e stavolta seriamente... buona vita!
Potrei non riuscire a trasportare su un nuovo tablet tutto l'accrocco che mi sono aperta su questo...finchè posso, resisto!

Un bacio, Arianna.

venerdì 19 gennaio 2018

galateo social


Ciao a chi mi legge.
Il titolo dice molto ma non tutto.
E' un'ipotesi azzardata? Si può redigere un codice di comportamenti opportuni da praticare sui social?
Personalmente credo sia indispensabile per diversi motivi.
Anzitutto occorre ricordarsi che rimane tutto scritto e quindi e' auspicabile non doversi vergognare o pentire di ciò che pubblichiamo o commentiamo.
Io penso sempre che se dovessero scorrere le frasi scritte da me una dopo l'altra potrei ridere a crepapelle o imbarazzarmi degli errori di ortografia ma non mi dovrei pentire di eventuali volgarita' o insulti o peggio.
Effettivamente scrivo pensando che potrebbe leggermi anche mio figlio o un vicino di casa piuttosto che un eventuale datore di lavoro...magari un fidanzato!!!

I ragazzi assorbono dal nostro esempio e da quando ho il blog, mio figlio si sta impegnado nei temi scritti piuttosto che partecipare al giornalino della scuola, si sente gratificato dal rileggere un compito ben fatto ma che soprattutto lo rappresenta nei pensieri e nelle opinioni.

L'educazione non e' fatta solo di regole ma anche di gentilezza e garbo nel saper interagire con sconosciuti che condividono interessi comuni ai nostri oppure prendere parte ad un dibattito senza dover offendere pur di avere ragione o l'ultima parola.
Non conosciamo la sensibilita' di chi e' dall'altra parte dello schermo quindi e' preferibile essere cauti per non ferire magari anche involontariamente.
Sarebbe una gran bella rivoluzione culturale!
I cafoni e volgari o I prepotenti e gli attaccabrighe sarebbero isolati...sai che frustrazione!

Spesso rileggo I miei scritti in cerca di orrori ortografici e ne trovo tantissimi, ho anche corretto alcune frasi molto polemiche non cambiandone il senso ma ho moderato il tono, meno accusatorio.
Credo sia più rispettoso sia per chi legge che per la fluidita' del testo.

Siamo un po' come il bar in piazza ci si affaccia per vedere chi c'e' e volendo si scambiano chiacchiere informazioni o opinioni, solo che qui lo facciamo su scala mondiale e per iscritto che e' ancora più impegnativo.
Il senso di condivisione e' indispensabile.
Quindi ciò che si pubblica sappiamo già che sara' condiviso, anche le cose più intime e personali possono essere gradevoli e di grande stile.
Gli anni passano e come I tatuaggi I nostri scritti racconteranno la nostra storia quando saremo più vecchi!
Pensiamo alla possibilità di poter rileggere tutto tra venti anni...io ne avro' superati 60! 
Forse saro' nonna!
Fra 40 anni mio nipote potrebbe essere curioso di rileggere I miei pensieri per conoscermi meglio...troverebbe le orme del mio percorso, le mie idee di oggi proiettate nel futuro...una grande responsabilità a pensarci.

In conclusione volevo esternare questa riflessione perche' secondo me e' sottovalutata.
La scelta rimane personale e insindacabile pero' se ancora vogliamo chiamarla civiltà, bisogna rimanere entro certi limiti del buongusto.

Buona vita, Arianna.

lunedì 8 gennaio 2018

I miei primi 80.000

Ciao a chi mi legge.
Inizia a diventare Imbarazzante...
leggete troppo e troppo velocemente non riesco a far succedere nulla di clamoroso da poter raccontare!
La realta' e' molto semplice, continuo un giorno dopo l'altro a conquistare la mia indipendenza.
Ormai per me e' diventata un'ossessione.
Ho le idee chiarissime su ciò che desidero, talmente precise che con molta probabilita' sto scartando possibilità che valeva la pena di tentare.
Ma non ho più voglia, intendo di accontentarmi...non ho più stimoli ad avere mezze misure.
Amo I compromessi penso siano intriganti mi piace il contrattare deformazione professionale dovuta alla casalinghitudine.
Ma le cose a meta' non hanno più sapore.
Peferisco rischiare un po' e costruire le opportunita' che mi danno stimoli piuttosto che cedere a false illusioni che mi lascerebbero con l'amaro in bocca.
Le relazioni umane amorose e amichevoli o uno scritto non possono essere un ripiego, possono rappresentare un passaggio della vita ma mai un aggrapparsi per non doverci più pensare, per mettere un'altra tacca ai doveri assolti!
In effetti spesso sopiamo le passioni, spegnendo un pochino anche noi stessi...

Finche' non trovero' ciò che e' compatibile col mio modo di pensare continuero' a scrivere di argomenti che mi ispirano e ad approfondire l'animo maschile grazie a quei valorosi che hanno il coraggio di confidarmi I loro pensieri più intimi.
Sono molto pazienti e rispondono a mille domande.
Questo cerco...autenticità!
Mi appaga moltissimo, cosi` come mi lascio "avvicinare" dal sesso forte indagando sul nuovo metodo di approccio col gentil sesso cosi` scrivo e pubblico non per convenienza ma per soddisfazione personale.
Devo ammettere che incuriosisco entrambi gli elementi nominati, ma sono un pochino forastica e quindi mi pongo in modo aggessivo per coprire una timidezza di fondo.
Dicevo che più sperimento, più capisco me stessa e cosa cerco nella quotidianità.
Sicuramente non ho voglia di situazioni ambigue ne di correre dietro illusioni, non ho più il fiato...
Mi piacerebbe la concretezza anche di poche semplici regole ma certe!
In effetti sono cosi` anche come madre, molto permissiva e rispettosa della natura dei miei figli, parlo con loro di quello che ritengo giusto per la loro eta' e li accontento il più possibile, ma...le poche regole sono insindacabili.
Sono ferrea e inamovibile, lo studio l'educazione, l'igiene, il rispetto in generale.
Il resto...dipende, come sempre da tanti fattori diversi.
Forse superare i 40 comporta veramente un giro di boa che lascia alle spalle il superfluo portando solo il necessario.
Spesso mi dicono che non concedo il  tempo sufficiente...effettivamente e' vero ma semplicemente perche' credo sia un bene preziosissimo che non voglio più sprecare ne far sprecare ad altri.
La mia e' una forma di rispetto e di gentilezza mentre viene scambiata per intransigenza.
Sono molto schietta e spesso disturba ma per me e' una forma di comunicazione indispensabile.
Suppongo che chi mi chiede qualcosa voglia una risposta onesta non falsa, quindi educatamente esprimo ciò che penso.
L'ipocrisia e la falsita' le trovo deprimenti e evito il più possibile di utilizzarle.
Se sono a contatto con personaggi saccenti le uso come arma di difesa e per accorciare l'agonia dell'incontro.
Che dire...siamo a quota 80 mila e un anno fa non credevo possibile di suscitare curiosita' o interesse; tanto da smettere per svariati mesi di pubblicare.
Anche oggi alterno giorni di entusiasmo a giornate in cui vince la sensazione di scoraggiamento. 
Pero' e' anche da ammettere che non ho aperto facebook piuttosto che utilizzare spazi editoriali e virtuali che mi sono stati proposti!
Non e' per essere presuntuosa ma per realizzare un desiderio di rivalsa.
Vorrei prendermi questa enorme rivincita su tutti gli errori della mia vita.
Una volta tanto invece di inseguire essere "desiderata" ovvero essere esattamente ciò di cui c'e' necessita' in una tal situazione...
Sarebbe un riscatto assoluto!
Traguardo molto difficile ma non impossibile.
Probabilmente ho scelto la strada più lunga o forse un vicolo cieco...non so.
Nel frattempo prendo coraggio fiducia e sicurezza in me stessa e vinco la timidezza di espormi.
Il resto se ci sara' mi verra' a cercare, altrimenti io ho dato il meglio e sono abbastanza soddisfatta.

Se cambio idea vi informo come sempre!
Non amavo Twitter eppure da mesi e' l'unico social che uso!
Quando la prima impressione e' errata...si fa sempre in tempo a ricredersi e cambiare opinione!

Buona vita, Arianna.

lunedì 1 gennaio 2018

egoismo



Ciao a chi mi legge.
Oggi pensavo ad una definizione marmorea con cui lapidare il sentimento dell'egoismo...
È un veleno!
Si insinua goccia dopo goccia grazie alle massicce somministrazioni a cui le persone meno generose ci abituano.
Chi di natura tende a dare molto più di ciò che riceve, rimane sbigottito dall'egoismo, non riesce a capirne il senso.
Soprattutto quando essere solidali non costerebbe nulla ma per spirito di diniego non si condivide nulla.
Le persone più egoiste normalmente sono quelle che pretendono di più, come fosse un diritto di nascita.
Chi subisce questo sentimento poco nobile, egoismo dopo egoismo impara ad imitare qualcosa che non gli appartiene ma che probabilmente invidia.
Ma, c'è un ma...
Le lezioni, molte delle lezioni, insegnano che il veleno dell'egoismo crea anticorpi resistenti e si inizia ad essere più protettivi verso se stessi e i propri istinti di generosità incondizionata.
Ovvero, se prima il problema di un amico diventava il nostro ora imparando che non c'è reciprocità, si dà il giusto peso alle grane altrui.
È così che il veleno, goccia dopo goccia diventa l'antidoto, torna il concetto che più o meno tutto può essere girato a nostro favore.
E allora si cambia prospettiva e si impara che quasi sempre c'è un'esigenza di base, il potere che si può esercitare sugli altri.
Avere qualcosa che non ci serve o poter fare qualcosa che non ci costa nulla ma che è indispensabile per altri, genera una sorta di vantaggio con tutta la piacevolezza che ne consegue.
Non è corretto ovviamente ma forse è umano, io non lo comprendo perché la collaborazione personalmente mi alleggerisce la quotidianità e mi rende più dinamiche le giornate.
Siamo in molte con i nonni lontani dalla nostra zona o con orari lavorativi importanti e un ritardo nel traffico può diventare un problema.
Contando una su l'altra sappiamo che basta un messaggino e i nostri figli sono coperti da eventuali ritardi o imprevisti.
Così facciamo sull'abbigliamento che onestamente è smesso praticamente nuovo, dati i ritmi di crescita dei bimbi!
Io sono esperta di buoni sconto, buoni spesa e coupon vari...una professionista nella distribuzione di piccoli tesori all'occorrenza comodissimi!
Altre sono più svelte in altre incombenze tecnologiche etc...
Insomma ci sopportiamo e ci supportiamo.
Questo per dire che poi esiste una selezione naturale che ti porta ad attrarre e frequentare gente della medesima razza.
Gli egoismi alla lunga isolano e annoiano, chi lo è presto consuma il suo potere o forse ne viene consumato.
La vita prosegue a prescindere da tutti e da tutto.
Una persona di cuore rimane sempre nei pensieri delle persone, un egoista anche ma in diverso modo.
Non è questione di cosa pensano gli altri di noi ma di quale natura sia il pensiero...la differenza è tutta lì!

Buona vita, Arianna.