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giovedì 19 ottobre 2017

#autolesionismo

Ciao a chi mi legge.
Tanti modi per farsi del male...perché?!
Da dove proviene questa volontà punitiva nei confronti di se stessi?!
Io credo da standard inarrivabili.
I media hanno la loro parte di colpa.
Troppo belli, di successo, ricchi e felici.
Ci sentiamo frustrati dal non essere come la società impone!
L'ambizione, l'arrivismo, hanno spodestato la voglia di partecipare?!
O si vince, si è primi, o niente!
Non sarà questo che crea frustrazione?
Essere sempre e soltanto vincenti è faticossissimo e forse irrealizzabile.
Sempre giovani, alla moda, infallibili...
Penso sia una condanna per chiunque ambisca ad una vita fatta di serenità.
Già detto, sempre e tutto non si può!
Perché allora non ci si perdona?!
Bisognerebbe soffermarsi e scrutare bene dietro le maschere di coloro che crediamo "arrivati".
In effetti molti di coloro che sono presi ad esempio, prima o poi hanno la loro quota di grattacapi, più o meno intensi.
Tutto questo apparire sempre e solo felici, appagati e indaffarati, crea molta ansia...
I momenti di pausa diventano carichi di stress e aspettative disattese.
Quasi non si potesse più stare senza far nulla.
Allora si riempiono vuoti grazie ai social network, leggendo persone che come me, contrastano " l'essereci sempre e comunque".
O magari cercando nelle bacheche personali messaggi o like o gradimenti vari!
Essere "seguiti" diventa l'imperativo assoluto.
Si cerca la conferma del proprio valore o magari solo la "popolarità"!
Qualcuno mi prenderà per incoerente, però insisto sulla necessità di avere rapporti interpersonali reali.
L'uso del web è fondamentale per lavoro e a scopo ricreativo, non può essere il metro del nostro valore.
Se così fosse, ogni follower perso non è più un tizio che dissente ma un giudice che ci rifiuta!
L'autolesionismo deriva anche dal vuoto di valori di cui ci siamo privati.
Il problema è che per guarirlo il percorso diventa impegnativo.
Non deleghiamo più il nostro valore a terze persone, iniziamo un cammino in cui ci prendiamo cura di noi stessi, per noi stessi e senza essere approvati da nessuno!
Rileggendo ciò che scrivo, spesso mi critico ferocemente...poi per fortuna, capita un articolo di qualche "giornalista" strapagato e mi rincuoro!
Penso che sbaglia chi lo fa come mestiere, figurati una che non riesce nemmeno a trafficare col web!
Una che straparla di tutto in un mondo sordo!
Una che fa domande in una società che esige risposte!
E allora mi sorrido...mi auto assolvo...penso che qualcuno mi legge e analizza un ragionamento che ne sollecita altri.
Insomma, sente che il mio percorso può essere di avallo al suo.
Così hanno funzionato i libri che ho letto.
Mi hanno supportata in tante situazioni pesanti.
Mi riconoscevo in ciò che leggevo oppure mi aiutavano a reagire oppure mi regalavano una risata.
Credo sia essenziale!
Amo la lettura, mi sto cimentando nella scrittura spesso ispirata da persone con cui interagisco anche virtualmente.
Allora dedico i miei scritti sperando di fare cosa gradita.
Non so ancora dove tutto ciò mi porterà, mi accontento di accendere speranze...:-)!!!

Buona vita, Arianna.

2 commenti:

  1. Sei fantastica nel dipingere il mondo e la vita come realmente è. Non ho conosciuto nessuno senza paure e ognuno ha qualcosa di molto segreto che tiene per se. Complimenti Arianna e una felicissima serata....

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  2. Che bei complimenti!
    Mi arrivano spontanei e sinceri, sono contenta che tu li abbia esternati sul blog!
    Rimangono qui...grazie Giuseppe

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