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lunedì 27 marzo 2017

il cibo



Ciao a chi mi legge.
L'argomento è vasto sia come importanza che come significato simbolico.
Vivendo in un Paese che ne è RAPPRESENTANZA MONDIALE, mi sento forte sull'argomento.

sabato 25 marzo 2017

sono una VISIONARIA?!

Ciao a chi mi legge.
Ho guardato il significato sul dizionario:
rendere semplici le complessità!
Bellissima definizione.
Credo che se mi corrispondesse realmente ne sarei orgogliosa :-)!
È una qualità notevole e se praticata con costanza, mi aprirebbe strade inaspettate.
Se prima del blog mi avessero chiesto cosa mi aspettavo da questo esperimento, avrei risposto:
LIBERTÀ DI ESPRESSIONE!
Non avrei creduto in un riscontro così lusinghiero.
Significa che posso collocarmi nella nicchia di coloro i quali, attirano l'attenzione altrui, perché hanno qualcosa da dire.
Sia nel bene che nel male.
Non essendoci contatto diretto, non retrocedo alla critica feroce, alla battuta fatta per sminuire piuttosto che alla provocazione sterile.
Mi è capitato spesso di spazientirmi ad un attacco, salvo poi, passato un tot di tempo, avere riscontri oggettivi della mia sensazione iniziale.
È risaputo che la ragione è dei fessi...
Non mi aspetto di avere ogni risposta alle mie domande, mi accontento di poterle fare senza essere ETICHETTATA!
Se, per uno strano scherzo della natura, sono portata ad avere una visione diversa delle cose, forse può essere utile.
Forse produce una sorta di benessere, di alternativa piacevole e più leggera...non so...
Sarebbe una vittoria!!!
Da strana, quasi irrealistica nei pensieri, a simpatica alternativa salutare!
E allora arriverei al mio scopo iniziale: stimolare un ragionamento differente, più leggero ma consapevole.
Meno attese da eventuali manne dal cielo e più responsabilità personale, ma con un pizzico di ironia che non guasta mai.
La società è formata da persone, le quali hanno idee e possibilità di metterle in pratica.
Le priorità non sono l'arrivismo ma il miglioramento della qualità della vita.
Nel viaggio, il godersi il tragitto, potrebbe essere più piacevole della meta.
Forse è per questo che amo i treni, le stazioni, le città che si toccano, il panorama dal finestrino, la possibilità di ristorarsi.
Forse per questo le "cose" più particolari mi trovano...sanno di essere apprezzate, sanno di non passare inosservate.
La mia natura quasi sempre controcorrente non è più un peso ma un'opportunità di riflessione.
Bello...ci metterei la firma, se così fosse.
Riuscire a spiegare le cose difficili, tramutandole in comprensibili...cool...oppure fool???
 Boh!!!

Buona vita, Arianna.

giovedì 23 marzo 2017

abitudini salutari

Ciao a chi mi legge.
Come si può trattare un argomento delicato, intimo e personale come l'igiene senza offendere o scadere nel ridicolo?
Provo...ne parlo per come la vivo io.

Si parla spessissimo del rispetto per se stessi e per gli altri, di come prendersi cura e amarsi.
La forma più alta del volersi bene parte proprio dall'igiene personale.

Chi ha vissuto e vive con me, mi prende per maniaca, fissata con la pulizia.
Non è propriamente così, ma ogni malessere o fastidio piuttosto che stanchezza, io lo risolvo con una doccia...
quando posso, un bagno caldo e profumato mi rigenera.

Spesso mi lamento della mole di panni da lavare e stirare, ma non cambierei mai la mia routine.
Sentirsi in ordine e puliti crea un benessere diffuso che non dà nessun'altra abitudine.

Vero è che per me tutto ciò che riguarda saponi, creme e compagnia bella, smuovono istinti primordiali al limite dell'ossessione.
Vero anche che sentirsi sporchi o sudati oppure trasandati crea disagio a chiunque abbia un minimo di vita personale e sociale.

Spesso dico che ogni casa ha i suoi odori familiari.
Così anche le persone...bello, è una peculiarità individuale.

Le puzze, NO!

Sono moleste e sgradevoli, ci rendono poco attraenti e danno di noi una impressione sciatta e poco invitante.
L'immagine non è il vestito costoso se poi sotto non corrisponde ad una persona curata.
Oltre l'abbigliamento bisogna tenere in considerazione anche i capelli, le unghie, i denti, così come barba e pelurie varie.

Pensiamo a quanto sia stimolante il profumino di un piatto prelibato.
Oppure all'odore insopportabile dei bagni pubblici.

L'odore è l'afrodisiaco per eccellenza...
Stimola tutta una serie di percezioni che invogliano il contatto, le carezze, esplorare un corpo morbido e pulito.
Un odore naturalmente buono, presuppone che la persona a cui appartiene abbia tutta una serie di caratteristiche positive e invitanti.
Insomma si è più attraenti....:-)!

Buon bagno, Arianna.

venerdì 17 marzo 2017

il pianto

Ciao a chi mi legge.
Questa è una reazione dal duplice colore...bianco e nero!
Può essere scatenato da forti emozioni, sia positive che negative.
Comunque è la difesa che ognuno utilizza come sfogo a qualcosa che non si è ancora in grado di gestire.
Quando un evento, un ricordo, una notizia piuttosto che una musica ci colgono impreparati, arriva la commozione.
Come fosse la valvola di sfogo di un sentimento troppo grande da reprimere ma troppo intenso da contenere.
Il cuore e il cervello all'unisono si allineano su di un pensiero che riempie tutto.
Non sapendo come controllare il sentimento che ci avvolge totalmente, il corpo mette in atto questo meccanismo.
Si dice che gli occhi siano lo specchio dell'anima, allora le lacrime cosa rappresentano?
Se, come vuole la leggenda, gli dei piangendo danno vita alle perle, le lacrime degli uomini cosa sono???
Emozioni liquefatte, talmente potenti da strabordare fuori dal corpo!

Il pianto è purificatore, mette in moto tutta una serie di reazioni cellulari che portano ad una sferzata di benessere.
Come fosse una spugna che asciuga o assorbe una sensazione così grande da dover essere arginata.

Non sono una che colpevolizza gli uomini che piangono, così come non credo sia una esclusività delle donne.
Certo però che le lacrime di un uomo colpiscono molto di più!
Soprattutto se sono causate dal mal d'amore...
Direi che forse sono il complimento più bello che possa ricevere una donna.
Andrebbero apprezzate, non credo che in molti siano disposti ad "esternare" i propri sentimenti.

È una reazione talmente naturale che non si riesce a nascondere.
Ci si mostra indifesi, vulnerabili, colpiti dritti nell'animo!
Mi sono sempre seccata della mia emotività, adesso rileggendo, mi sembra un gesto che denota sensibilità.

Non ci avevo mai pensato, non è debolezza ma eccesso di cuore!

Se dovesse capitare, accogliamolo come fosse la possibilità di liberarsi, di avere più spazio per altro.

Buona vita, Arianna.

lunedì 13 marzo 2017

la memoria

Ciao a chi mi legge.
Spesso sentiamo dire una frase che a me personalmente irrita: gli italiani hanno la memoria corta.
Io ho sempre creduto che chi si nasconde dietro ai luoghi comuni, strumentalizzi un concetto affinché non gli si ritorca contro.
In effetti converrebbe a parecchi che noi avessimo la memoria corta...
E invece sorprendentemente, le persone comuni gli eventi importanti li ricordano.
La "fortuna" è che nella confusione generale i problemi si sommano e rimane poco tempo per ricordare quanto facilmente si possano dimenticare le promesse.

Chi decide cosa è importante ricordare?
Cosa è degno di essere menzionato?
Quale ricordo meriti di essere onorato e quale no?
La sensibilità delle persone deve prevalere sulle date storiche, oppure sono gli storici che decidono su quali avvenimenti focalizzare il ricordo?

Personalmente, amo il neorealismo perché racconta storie meno evidenziate.
Penso alla "ciociara", spaccato storico brutale.
Ci sono molti capolavori cuciti su misura su figure che si sono distinte per atti eroici.
Singoli uomini sacrificati per salvare inermi concittadini.

Oggi vie e scuole sono intitolate a loro, ma in pochi raccontano alle nuove generazioni il perché abbiano meritato tanto onore...
È quasi come ci si sentisse sciocchi a rinnovare il pensiero su eventi drammatici ma ricchi di valori forse perduti.
Mi chiedo se sia volontario.
Periodi storici quasi oscurati, quando invece andrebbero analizzati in profondità.
Io avrei un fiume di domande, ma a volte evito e faccio ricerche solitarie...

Questo mi sembra più calzante: in questo Paese "certi" argomenti...sono tabù.
Non pretendo di cambiare le cose.
 Sottolineo che ci sono persone che fanno domande solo per conoscere le risposte, interrogando persone più preparate.

Nel frattempo leggo tutto e il suo contrario, mi informo, provo a capirci qualcosa e alla fine mi affido a ciò che ritengo verosimile.

Questo scritto è dedicato ai "dimenticati"....
Arianna.

giovedì 9 marzo 2017

la Germania.

Ciao a chi mi legge.
Oggi dedico il mio pensiero a questo Paese che mi legge con assiduità :-)!
GRAZIE.
Conosco per immagini televisive, i meravigliosi mercatini artigianali oppure la festa che dedicate alla birra.
Non ci sono mai stata, chissà magari un giorno...
Siete in tanti, forse molti italiani trapiantati in Germania!

O forse a qualche tedesco sono simpatica?!

Sono ammiratrice di molte delle vostre politiche sociali interne.
Meno concorde con le relazioni estere.

Fin'ora, ho provato ad essere onesta, vorrei continuare senza mancare di rispetto.

Questa Europa non mi convince.
La gestione fatta delle risorse comuni, non mi piace.
Vorrei ci fossero scambi culturali e sociali.
Vorrei un accrescimento del benessere collettivo.
Vorrei esportare il meglio del mio Paese e importare il meglio del Vostro!

Spesso non ci siamo stati simpatici.
Un braccio di ferro senza né vincitori né vinti.

Eppure, siamo vicini di casa!!!
Possibile non ci sia un modo???
Può sempre e solo essere una questione di soldi?!

Sarò una sognatrice, forse patetica, illusa e utopica!

Comunque Voi mi leggete ed io mi sento autorizzata ad esprimere il mio pensiero.

Noi lì siamo mafia, voi qui kartoffen...secondo me QUESTO è patetico.
Lo stereotipo a tutti i costi!
In un mondo tecnologico e avanzato, ci accontentiamo di questo???
I muri culturali devono cadere, solo così è possibile esaltare la propria origine, apprezzando la cultura altrui.

Sono rattristata, magari in molti rideranno di tanto ardire!
Ma credo veramente che molte cose vadano ripensate.
A misura umana.

Troppa sofferenza, inimicizia, competizione.

Non è quello che insegno ai miei figli.
Cerco di stimolare il meglio di loro.
Non voglio che emergano affossando gli altri.

Non sarebbe corretto, non può essere tutta una gara.

Mi scuso se ho urtato delle sensibilità toccando argomenti scomodi.
Credo sia giusto dire come la penso.

Buona vita, Arianna.


lunedì 6 marzo 2017

l'America

Ciao a chi mi legge.
Questa è una dedica agli Stati Uniti.
Da questo sconfinato Paese, giornalmente, ho il numero di lettori più alto!
A volte il triplo dell'Italia. Fisso, il doppio.
La curiosità non mi dà tregua :-) :-) :-)!
Siete americani, italiani emigrati, entrambi???
Vi supplico qualcuno mi risponda!
Magari siete a Broccolino.
Oppure nella Grande Mela.
Forse San Francisco.
Siete cow-boy. Texas.
La Città degli Angeli.
????????????????
Siete soldati, ristoratori, cervelloni all'estero???
Italo-qualcosa...
Perché mi leggete?
Cosa vi trasmetto?
Attraverso i miei scritti, cosa cercate?
Possibile che il mio pensiero trovi più corrispondenza in America, che a Casa mia?
È un dato stabile quasi da subito!
La mia mentalità?
Il mio sarcasmo?
Il fatto che racconto anche cose buffe?
O vi piace COME lo racconto?
Forse da Voi sarei un fenomeno....detto così suona a doppia interpretazione :-) :-) :-) :-)!
Comunque, Voi mi leggete con costanza e io Vi penso con continuità.
La simpatia è reciproca!
Non sto a ringraziare tutti gli altri Paesi in giro per il mondo, sarebbe troppo autocelebrativo!!!
Però, una menzione la merita l'America Latina che inizia timidamente ad affacciarsi....GRAZIE.

Per concludere il mio pensiero, dico che non sono mai venuta dalle Vostre parti.
Ho paura dell'aereo.
Onestamente anche Lì, non gira proprio tutto a dovere, però essendo digiuna non mi esprimo.

So per certo che amate il made in Italy di tutti i settori e questo non può farmi che grande piacere.
Così come l'Italia è meta turistica molto amata, grazie! :-)

Sinceramente la mia prima tappa sarebbe Ellis Island.
Ovvie ragioni....
La Statua Della Libertà.
La seconda Little Italy.

Perdonatemi, sarei la classica turista italiana in America.

Un grande KISS, Arianna.



domenica 5 marzo 2017

i nonni :-)!

Ciao a chi mi legge.
Un Angel mi ha suggerito di dare voce ai silenzi dell'anima.
Chi più di loro, hanno ingoiato bocconi amari...
Pensiamoci!
In questi anni di crisi economica e lavorativa, si è potuti andare avanti GRAZIE a loro.
I sacrifici di una vita sudata, i risparmi messi da parte per i periodi di magra, la casa comprata per avere "un tetto sopra la testa".
Hanno portato il peso più gravoso.
Sono la spina dorsale del nostro Paese.

Non mi soffermo su come siano stati ricambiati, non è il caso di trascendere!

Molte di noi si affidano a loro per avere baby sitter di fiducia, cuoche raffinate, colf instancabili.
Non solo GRATIS, ma molto spesso con qualche spicciolo in aiuto.

Diciamolo: dove non arriviamo noi, intervengono i nonni.
D'altronde, hanno lavorato una vita PROPRIO PER NOI!
Mai, avrebbero pensato di assistere ad un tale declino.

Loro sono i figli della guerra.
Hanno patito molto, credevano di aver lasciato la miseria alle spalle.

Invece...

Io mi sento di raccogliere un sentimento diffuso di gratitudine!

Speriamo che chi di dovere, ponga PRESTO rimedio alle tante ingiustizie di cui i nonni sono stati vittime e testimoni.

Ci hanno consegnato un Paese libero e in crescita.
CERCHIAMO DI NON DELUDERLI.

Non chiedono altro che passare una buona vecchiaia, sapendo che i figli e i nipoti, sono sistemati.

Buona vita, Arianna.

sabato 4 marzo 2017

il buon padre di famiglia

Ciao a chi mi legge.
Questa è un'espressione che si usa di frequente, ma cosa significa?
Nasce dal diritto, ma si applica nella vita quotidiana.
Il buon padre di famiglia è colui che si assume la responsabilità di essere equilibrato nel distribuire i compiti, imparziale nei giudizi, giusto nei meriti.
Insomma è colui che usa il buon senso e quando decide, lo fa per il bene collettivo.
Non teme il confronto è autorevole, mai autoritario.
Non si impone, viene ascoltato per la sua saggezza ed esperienza.
Coordina affinché tutto sia equilibrato e nessuno venga dimenticato.
La sua, è una parola anche dura, se serve.
Avendo la visione d'insieme ma anche critica e super partes, indirizza il tutto.
Armonizza, stempera le discordie, rappresenta il singolo ma sceglie solo ciò che è giusto per tutti!
Un ruolo non semplice.
Di grande responsabilità, lui È...il sentire collettivo.

Come un direttore d'orchestra, unisce tanti suoni affinché diventino una bella melodia.
Può farlo perché ha capacità di usare ogni strumento, sa dosare le note, conosce lo spartito, guida i suoi musicisti, è fedele al pubblico che assiste al concerto.
Sente la pressione del suo ruolo, è la sua missione.

Personalmente, era da un po' che non confidavo più in questa figura.
In questo periodo invece, la speranza si è riaccesa.
Sono tornata ad osservare, a credere che si possa fare un concerto da standing ovation!
Spero che questo sia l'inizio di una tournée mondiale, ricca di successo.
Che faccia riscoprire uno spartito ormai sparito.

D'altronde, amo la musica...spero abbia un futuro di spicco!

Buon lavoro, rispettosamente.
Arianna.

venerdì 3 marzo 2017

i miei primi 20.000

Ciao a chi mi legge.
20.458 volte, sono stata ascoltata.
State investendo su di me...ognuno qualcosa.
Forse la curiosità di un'opinione diversa.
Potrebbe essere l'immedesimarsi in situazioni simili alle proprie.
Anche la volontà di aprirsi ad un punto di vista differente.

Essere critica non è mai stato così piacevole.
Normalmente ho difficoltà, di persona, ad essere riflessiva.
È vero, tendo ad essere troppo reattiva.
Infatti, spessissimo, mi scrivo addosso...
Capita!
Tant'è che devo rileggere più volte e in momenti diversi per dire se mi piace, se sono contenta.
Avevo promesso a me stessa che mi sarei costruita una vita più appagante.
Eccomi! Grazie a chi apprezza.
Qualcuno mi commenta con tono intimo e confidenziale.
Significa che chi mi legge con frequenza ama gli sviluppi del blog, ne è incuriosito.
Tifa per me!

Una menzione speciale va a coloro che mi leggono dall'estero.
Con imbarazzo mi scuso di non parlare inglese.
Non ho potuto rispondere a dei commenti perché non conosco bene la lingua.
Il solo pensarvi mi rallegra.
Quante domande avrei....
Chi siete, che lavoro fate, cosa vi spinge a leggermi, magari traducendo.
O magari siete Italiani all'estero e allora vi faccio da ponte, accorciando le distanze...chissà?!
Vi dedico un saluto speciale in effetti mi emoziona parecchio essere seguita in giro per il mondo.
In verità, confesso, sono posti che nemmeno so dove si trovano!
Non ero portata per la geografia e non ho viaggiato molto.
Concludo salutando i nottambuli, vi sono solidale già detto.
Adesso se mi capita un'alzata notturna, vi penso e mi chiedo se qualcuno in quel momento mi legge :-)

Grazie ancora per la stima.
Buona vita, Arianna.


mercoledì 1 marzo 2017

il caffè pagato!

Ciao a chi mi legge.
C'è una bellissima abitudine a Napoli, il caffè sospeso!
Consiste nel nobilissimo gesto di chi, recandosi al bar per gustare un caffè, ne paga due.
Lasciando così un caffè già pagato, in sospeso, in attesa, pronto per essere assaporato...
Da chi non può permetterselo, non può andare fuori budget, avrebbe piacere ma non i mezzi.
Allora chi non può, chiede al barista se qualche anima buona e anonima, abbia lasciato un caffè in sospeso....
Io amo il caffè, è un rituale anche di aggregazione, mi piace solitario o condiviso, preso al volo o sorseggiato seduta comoda, dipende...
Ma questa tradizione partenopea la trovo divina.
Ha un potere e un impatto simbolico fortissimo.
Ognuno preso dalle proprie cose, si prende una pausa di relax e con essa la bega di pensare a chi è meno fortunato.
In effetti di questi tempi anche un caffè al bar è un lusso...ovviamente grazie a chi il caffe e l'ammazza caffè c'è l'ha PERENNEMENTE scroccato e spesso se ne dimentica.


Di tutti i mesi dell'anno febbraio mi è più antipatico.
Lungo e piovoso non mi passa mai.
Quest'anno no. È andata meglio, è volato.
Grazie anche al fatto che sono presa dal blog.
Lancio nell'etere pensieri, riflessioni, dubbi, domande, ragionamenti, più o meno condivisi e condivisibili.
Questo mi dà grande soddisfazione, mi sento libera.

Stamattina, finalmente è primo marzo.
La primavera si avvicina, le giornate si allungano, c'è più luce.
Il mio umore è in netto miglioramento :-) :-) :-) :-)

Alle otto in punto, ho scoperto, ricevuto e gustato il primo caffè sospeso della mia vita.
Che soddisfazione...ringrazio l'anonimo che mi ha onorato del suo pensiero.
Ho accettato volentieri, significa che i miei messaggi arrivano, smuovono, forse aiutano.
Comunque hanno un impatto....

Che dire, per un momento mi sono sentita napoletana anche io!

Grazie assai...
Buona vita, Arianna.