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la fantasia



Ciao a chi mi legge.
Mi chiedevo quali sono i confini che possono contenere la fantasia.
Indubbiamente è uno stato di stimolazione continua della mente pensante, quindi si può asserire che abbia basi logiche e forse non così distanti da ciò che potrebbe essere un mondo reale che percepiamo ma abbiamo perso la possibilità di vedere da svegli.
Allora intervengono i sogni a ripristinare un equilibrio.
Un mondo misterioso che ci trasporta in realtà parallele o forse immaginarie...chissà!

I più dotati di spirito di osservazione riescono a percepire gli stimoli che permettono di accarezzare la fantasia e imprimerla con gli strumenti che uno scrittore piuttosto che un paroliere o un artista in generale ha a disposizione per condividere sensazioni ed emozioni.

Così nascono poesie che superano il tempo piuttosto che canzoni che procurano brividi...a volte siamo portati a pensare che siano state scritte per noi!

Personalmente sono di carattere concreta e un po' dispettosa quindi mi piace commentare grandi classici mettendo in dubbio il reale significato della morale.

Per questo mi piace pensare che Pinocchio abbia scelto di rimanere burattino, accettando se stesso e la sua natura.
Magari Bella preferiva il castello stregato piuttosto che la Bestia trasformata nel classico principe pantofolaio.
Può darsi che Biancaneve abbia trovato interessanti i libri di pozioni della strega cattiva e ne abbia fatto buon uso.

L'intento è quello di slegare uno stereotipo e provare a dare un seguito personale a storie che lasciano il finale aperto...ognuno continua il racconto per come lo ritiene più verosimile.

Si accorciano le distanze tra ciò che la fantasia suggerisce e la realtà quotidiana che lo ritiene impossibile.
La realtà virtuale e in 3d ci ha mostrato che la fantascienza è diventata attualità.
Il progresso ci sorprende e ha applicazioni sconfinate.

In effetti il termine intelligenza artificiale comprende questi concetti.
Qualcosa di costruito dall'uomo che offre strumenti alternativi.

Io sono convinta che il nostro cervello sia il motore del mondo e se ci fosse possibilità di lasciare scorrere la fantasia non ci sarebbe necessità di cose artificiose o quantomeno sarebbero di supporto al genio umano.

In tempi passati dove la tecnologia non era predominante sono stati partoriti dalla mente umana straordinari esempi di arte, ingegneria piuttosto che architettura dei quali ancora studiamo i misteri.

È innegabile che le preoccupazioni blocchino la creatività.
Aggiungerei purtroppo i risultati sono diffusi ed evidenti.
Le priorità sono altre e molto più basse e di scarso valore.

Sarebbe divertente chiedere oggi un preventivo per la costruzione del Colosseo o per affrescare la Cappella Sistina...
Tempi e costi biblici più tutta una serie di passaggi e subappalti interminabili...

Potenzialità e opportunità sprecate e buttate alle ortiche.
Spesso non sappiamo conservare ne esaltare ciò che ci arriva in eredità dal passato!

In conclusione l'intento è chiedere se la fantasia è immaginazione oppure è l'immaginazione che può stimolare soluzioni fantasiose ma realizzabili?!

Io scrivo, a volte acavallando concetti del tutto scollegati tra loro ma evidentemente per me c'è una logica...
Mi è concesso perché la narrativa è contenitore di forme espressive molteplici e accetta un po' tutto.
Il potere è nelle mani di chi legge o cestina.
Di chi approva o boccia.

Insisto, i libri sono democratici e soggettivi ognuno ne fa ciò che vuole.
Espressione di libertà.

Buona vita, Arianna.

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